Cosa è l'ataxia?

Una malattia neurologica grave evitabile con un test del DNA

L’Atassia Cerebellare porta ad una degenerazione del sistema nervoso. Circa il 40% degli American Staffordshire Terrier sono portatori della mutazione genetica responsabile della malattia. Un test del DNA affidabile permette di individuare i riproduttori, adattare gli accoppiamenti per evitare di fare nascere cuccioli affetti e diffondere la malattia nella razza

Una malattia ereditaria handicappante
La cataratta ereditaria si caratterizza con una degenerazione del sistema nervoso. I primi sintomi appariscono tra 3 e 5 anni sono un avanzamento vacillante, crisi di contrazioni muscolari, tremore, perdita d’equilibrio. In fase terminale, l’animale è incapace di spostarsi e solitamente si pratica l’eutanasia.

Una malattia frequente
Circa il 40% degli American Staffordshire Terrier in Europa sono portatori della mutazione genetica responsabile della Cataratta Ereditaria. Un allevatore può accoppiare inconsapevolmente un maschio portatore ed una femmina portatore e quindi, ottenere cuccioli affetti.

Un cane utilizzato per la riproduzione che porta la mutazione non sviluppa la malattia ma la trasmette al 50% dei suoi cuccioli. Lo stallone portatore della mutazione e molto utilizzato per la riproduzione diffonde la malattia nella razza e contribuisce ad aumentare la frequenza della mutazione e di moltiplicare il numero di cani affetti.

Una malattia evitabile
Quando un cane è affetto dalla malattia, questo significa che i suoi due genitori sono almeno portatori sani (possono anchè essere affetti senza sintomi ancora visibili).
L’allevatore non sensibilizzato all’Atassia Cerebellare può accoppiare inconsapevolmente riproduttori portatori della mutazione ed ottenere cuccioli affetti.

Un test del DNA, denominato NCL-A permette di individuare l’Atassia Cerebellare con un’affidabilità superiore al 99%.

Evitare di fare nascere cuccioli affetti
Per proteggere il suo allevamento e non correre il rischio di fare nascere cuccioli affetti, l’allevatore deve assolutamente individuare i suoi riproduttori con il test del DNA.

Durante l’acquisizione di un cucciolo per la riproduzione o durante l’uso di un riproduttore per una monta, l’allevatore verifica lo statuto genetico del cane per l’Atassia Cerebellare chiedendo il risultato del test DNA.

Un test del DNA facile da eseguire
Il veterinario esegue un semplice prelievo buccale che viene mandato al laboratorio. Il risultato, dato in pochi giorni, indica se il cane testato è sano, portatore sano, o affetto d’Atassia Cerebellare.
Il risultato rilasciato in un certificato genetico deve essere utilizzato come una garanzia per una monta, per giustificare la vendita di cuccioli esenti di Atassia Cerebellare.

Il veterinario che osserva problemi occulari in un giovane American Staffordshire Terrier può implementare un test del DNA per confermare o invalidare la diagnosi di Atassia Cerebellare. Se il cane è affetto, i genitori devono essere testati.

L’allevatore che conosce lo statuto genetico dei cani può selezionare i suoi riproduttori, adattare gli accoppiamenti, e evitare di fare nascere cuccioli affetti e limitare la diffusione di questa malattia neurologica nella razza.

 

Fonte  Laboratorio ANTAGENE 

Displasia all'anca

La  Displasia dell’anca è una patologia a carico dell’articolazione coxo-femorale che colpisce molte razze canine e può avere evoluzione artrosica spesso di grave entità.
E’ stata la prima patologia scheletrica ed ereditaria studiata nel cane.

Per il quadro normativo fare riferimento al  Disciplinare D.M. n° 20688 del 12.3.2002 di riportiamo di seguito alcune indicazioni.

Possono essere sottoposti al controllo radiografico tutti i cani appartenenti alle razze riconosciute dalla F.C.I. e dall’ E.N.C.I.
L’età minima richiesta è di 12 mesi per tutte le razze eccetto quelle in cui è previsto il controllo a 15 o 18 mesi dalla Società specializzata di Razza elencate nell’allegato 3 del Disciplinare.
Questo schema di classificazione deve essere adottato anche per cani di età superiore a quella prevista come minima dalle Società specializzate di Razza, ma le modificazione artrosiche secondarie vengono valutate in relazione all’età del cane (come previsto dalla Commissione Scientifica della F.C.I. ).
E’ sconsigliato sottoporre all’esame per il controllo della displasia dell’anca le femmine durante il periodo estrale per le temporanee modificazioni dovute alla maggior lassità articolare conseguente al particolare stato fisiologico.

L’esame radiografico viene effettuato sul cane sedato farmacologicamente e mantenuto in decubito dorsale; si richiede una proiezione ventro-dorsale ad arti estesi, mantenuti in adduzione, paralleli alla colonna vertebrale e tra di loro, ruotati internamente e possibilmente paralleli anche al tavolo radiografico, in perfetta simmetria e con sovrapposizione delle rotule alla parte centrale della troclea femorale.
La simmetria viene testimoniata dall’aspetto speculare che devono assumere i fori otturati e i rami e le ali dell’ileo.
Un posizionamento sbagliato , sia per mancanza di simmetria del bacino, sia per adduzione e/o rotazione insufficiente od eccessiva dei femori, pregiudica la possibilità di effettuare una lettura corretta.
Per ottenere un posizionamento adeguato il dorso del cane deve essere contenuto in un apposito sostegno a doccia con gli arti fissati al tavolo radiografico mediante lacci o contenuti manualmente. In caso di posizionamento insoddisfacente l’esame deve essere ripetuto fino a ottenerne uno conforme alle caratteristiche richieste.
In presenza di situazione anatomica che renda impossibile ottenere un posizionamento perfetto, devono essere inviati alla centrale di lettura due o più radiogrammi con il miglior posizionamento ottenuto.

L’esposizione, lo sviluppo, il fissaggio, il lavaggio e l’essicatura della pellicola devono essere tali da fornire una radiografia tecnicamente ben eseguita e ben leggibile.

L’esposizione deve essere tale da ottenere un’immagine non mossa e che consenta una sufficiente penetrazione della testa del femore che renda ben visibile il bordo dorsale dell’acetabolo ad essa sovrapposto.

Le dimensioni della pellicola radiografica devono essere tali da contenere le ali dell’ileo e le rotule. Per la maggior parte delle razze sottoposte a controllo è indicato il formato 30x40cm.
Al momento dell’esposizione devono risultare impressi nell’emulsione della pellicola, mediante l’impiego di nastri o lettere radioopachi o con fototimbro, i seguenti dati: lettera alfabetica utile a distinguere il lato destro dal sinistro del cane; data di esecuzione, numero di registro riportato sul certificato di origine.
La radiografia deve essere spedita alla Ce.Le.Ma.Sche. assieme alla documentazione predisposta dalla centrale compilata in ogni sua parte
La pellicola radiografica, dopo la lettura ufficiale, viene trattenuta per almeno 10 anni negli archivi della Ce.Le.Ma.Sche.

Fonte Ce.Le.Ma.Sche